domenica 9 gennaio 2005

Lupo ululà castello ululì!

Ormai avendo iniziato il filone dei comici britannici non potevo non citare Marty Feldman.
Nato nell'East End londinese nel 1933, figlio di un sarto ebreo, lascia la scuola a soli quindici anni per intraprendere la carriera di trombettista jazz, solo in un secondo momento passerà alla recitazione in particolare alla commedia ispirandosi ad un altro maestro della comicità: Buster Keaton.


 Fece tutta la gavetta, prima con altri 2 amici portando in giro una commedia comica e poi come sceneggiatore comico per la radio e successivamente anche per la televisione.
Nel 1961 viene affetto da una grave forma di ipertiroidismo, che si ripercuote soprattutto sull'apparato oculare, nonostante questo Marty sfrutta a sua vantaggio questo nuovo difetto per caricare maggiormente la sua comicità.
Memorabile la sua collaborazione per l'idealizzazione di nuovi programmi per la BBC con i futuri membri dei Monty Python.
Negli anni 70 la sua comicità sbarca anche negli Stati Uniti, che lo porterà a condurre un programma tutto suo: "The Marty Feldman Comedy Machine" e successivamente a collaborare con Mel Brooks, diventando una vera e propria icona cinematografica con "Frankenstein Junior" e "Silent Movie". Purtroppo muore nel 1982 durante le riprese di un film in Messico, in seguito ad un attacco cardiaco.

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