Ormai avendo iniziato il filone dei comici britannici non potevo non citare Marty Feldman.
Nato
nell'East End londinese nel 1933, figlio di un sarto ebreo, lascia la
scuola a soli quindici anni per intraprendere la carriera di
trombettista jazz, solo in un secondo momento passerà alla recitazione
in particolare alla commedia ispirandosi ad un altro maestro della
comicità: Buster Keaton.
Fece tutta la gavetta, prima con altri 2 amici portando in giro una
commedia comica e poi come sceneggiatore comico per la radio e
successivamente anche per la televisione.
Nel 1961 viene affetto da
una grave forma di ipertiroidismo, che si ripercuote soprattutto
sull'apparato oculare, nonostante questo Marty sfrutta a sua vantaggio
questo nuovo difetto per caricare maggiormente la sua comicità.
Memorabile la sua collaborazione per l'idealizzazione di nuovi programmi per la BBC con i futuri membri dei Monty Python.
Negli
anni 70 la sua comicità sbarca anche negli Stati Uniti, che lo porterà a
condurre un programma tutto suo: "The Marty Feldman Comedy Machine" e
successivamente a collaborare con Mel Brooks, diventando una vera e
propria icona cinematografica con "Frankenstein Junior" e "Silent
Movie". Purtroppo muore nel 1982 durante le riprese di un film in
Messico, in seguito ad un attacco cardiaco.
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