martedì 27 novembre 2012

"Bios lock, could not find media" Errore in installazione Server HP Proliant

hp proliant ml110 g6


Questo tipo di errore: "SBS Bios Lock" oppure "Bios lock, could not find media", si può verificare in installazione di Windows Server 2008 e simili, in particolare con i server HP Proliant della serie 100, utilizzando l'installazione con un supporto DVD con il lettore a bordo del server. Per ovviare al problema è quindi completare correttamente il setup, è necessario utilizzare un lettore DVD con interfaccia USB.

La soluzione completa la trovate in questo blog.

domenica 30 settembre 2012

Utilizzo di un dispositivo DAT in ambiente Linux

Ormai i dispositivi tipo DAT non sono poi così diffusi, fino a qualche anno fa erano lo standard per effettuare backup di dati sui server, ora sono abbastanza superati.
Grosso svantaggio di questo tipo di tecnologia, prima di tutto il fatto della sequenzialità della scrittura e della lettura, che richiede in caso di recupero di files di riavvolgere il nastro fino a dove è stato memorizzato il dato e soprattutto la delicatezza del lettore stesso e dei supporti di memorizzazione, che soffrivano in particolare la polvere.
unità DAT

In linux il comando per gestire i DAT è mt (magnetic tape), come esempio riteniamo di avere il device riconosciuto come /dev/st0 (per interfaccia SCSI).

Di seguito riporto una serie di comandi utili:

Riavvolgere il nastro:

# mt -f /dev/st0 rewind

Backup della directory /www e /home con compressione attivata:

# tar -czf /dev/st0 /www /home

Elenco dei files contenuti nel nastro:

# tar -tzf /dev/st0

Recuperare la directory /www:

# cd /
# mt -f /dev/st0 rewind
# tar -xzf /dev/st0 www


Espellere il nastro:

# mt -f /dev/st0 offline

Verificare lo status della mia unità:

# mt -f /dev/st0 status

Cancellare il nastro:

# mt -f /dev/st0 erase

Questo ovviamente sono solo alcuni comandi, invito a leggere il blog da cui ho preso spunto per ulteriori dettagli.

sabato 29 settembre 2012

Installare Ubuntu Server 12.04 LTS su HP Proliant ML310

Ho eseguito l'installazione seguendo la procedura guidata senza particolari problemi, in quanto il riconoscimento hardware su questo modello di server è molto buono. Ho ricevuto un avviso in merito al seguente firmware mancante tigon/tg3_tso.bin. Nel mio caso ho potuto ignoralo e procedere comunque con l'installazione.
Al primo riavvio, mi si è presentato un problema di risoluzione dello schermo, in parte dovuto al monitor di cui dispongo che non digerisce risoluzioni elevate, comunque ho provveduto a riavviare con il cd di installazione inserito, scegliendo l'opzione "Ripara Installazione", fino ad arrivare alla richiesta di montaggio della partizione root, e aprendo una shell sono andato ad editare il file di configurazione di grub:
nano /etc/default/grub
e decommentando la seguente riga:
GRUB_GFXMODE=800x600
al termine della modifica uscire e salvare ed aggiornare la configurazione di GRUB, con il seguente comando:
update-grub
Ora effettuando il riavvio riesco a visualizzare le schermate di boot del sistema.
Una volta effettuato login, mi posso occupare di risolvere il problema citato in precedenza, sempre da terminale:
sudo apt-get install linux-firmware-nonfree
in quanto il messaggio che avevamo avuto in fase di setup, era dovuto al fatto che necessitavamo di driver proprietari ovviamente non presenti nel cd di installazione della nostra distribuzione.

Ovviamente la versione per server non ha incluso l'interfaccia grafica, nel caso in cui vi servisse, potete ovviare lanciando il seguente comando e provvedendo ad installarla:
sudo apt-get upgrade
sudo apt-get install ubuntu-desktop
nell'esempio provvediamo ad installare il desktop predefinito per ubuntu, nel caso in cui avete altre preferenze dovremmo provvedere ad installare l'interfaccia desiderata.



giovedì 16 agosto 2012

Convertire immagini di CloneCD in ISO con Ubuntu

CloneCD è stato uno dei più diffusi software di masterizzazione, l'aspetto negativo è che le immagini che produce non sono facilmente riconosciute da altri software di masterizzazione, inoltre se avete una distro-linux i problemi aumentano, si fa per dire.
Infatti  è  sufficiente utilizzare ccd2iso per convertire nel formato più pratico ISO.

sudo apt-get install ccd2iso

per convertire il comando è molto semplice:

ccd2iso file.img file.iso

come al solito cito il sito da cui ho reperito le informazioni: ubuntugeek.

venerdì 24 febbraio 2012

Abilitare la Riproduzione di DVD su Ubuntu 11.10

Per poter riprodurre dei supporti DVD è necessario installare le librerie relative, una volta fatta sarà possibile gustarci il nostro DVD con il player preferito.


Apriamo una finestra terminale e inseriamo i seguenti comandi:

sudo apt-get install libdvdread4
sudo /usr/share/doc/libdvdread4/install-css.sh

La fonte di quest'articolo la trovate nella pagina di aiuto della comunity di ubuntu.

mercoledì 22 febbraio 2012

MyUnity un tool per configurare facilmente Unity3d su Ubuntu 11.10

Una comoda applicazione per configurare l'ambiente desktop Unity3d è decisamente MyUnity che con una comoda interfaccia grafica permette di impostare i vari parametri come la dimensione della barra, le trasparenze e la dash.
Per installarla è sufficiente aprire una finestra terminale [CTRL+ALT+T]:


sudo add-apt-repository ppa:myunity/ppa

sudo apt-get update

sudo apt-get install myunity

MyUnity: Launcher
MyUnity: Dash
MyUnity: Pannello
MyUnity: Desktop

MyUnity: Caratteri

La fonte da cui ho preso queste info è la seguente:  upubuntu.com

Percordi di memorizzazione delle impostazioni di MS Outlook

Se avete provate a spostare i files di impostazione di Office tra due sistemi operativi e tra versioni di Office diverse, vi sarete accorti che i percorsi di memorizzazione variano sensibilmente. Quindi ho deciso di riproporre le informazioni presenti in questo articolo di MS.

File delle cartelle personali (pst):

Sono inclusi i file di archivio delle cartelle personali (pst).
In Windows Vista     unità:\utente\AppData\Local\Microsoft\Outlook
In Microsoft Windows XP o Microsoft Windows Server 2003     unità:\Documents and Settings\utente\Impostazioni locali\Dati applicazioni\Microsoft\Outlook

File delle cartelle fuori rete (ost):

Il file con estensione ost viene sincronizzato con gli elementi presenti nel server che esegue Microsoft Exchange. Poiché i dati rimangono nel server di Exchange, è possibile ricreare il file con estensione ost in un nuovo computer senza prima eseguirne il backup.
In Windows Vista     unità:\utente\AppData\Local\Microsoft\Outlook
In Windows XP o Windows Server 2003     unità:\Documents and Settings\utente\Impostazioni locali\Dati applicazioni\Microsoft\Outlook

Rubrica personale (pab):
In Windows Vista     unità:\utente\AppData\Local\Microsoft\Outlook
In Windows XP o Windows Server 2003     unità:\Documents and Settings\utente\Impostazioni locali\Dati applicazioni\Microsoft\Outlook
 Nota   In Office Outlook 2007 non sono più supportate le Rubriche personali (pab). Quando si esegue l'aggiornamento a Office Outlook 2007 viene richiesto di importare tutti i file con estensione pab nei Contatti. Se si sceglie di non importare il file con estensione pab, in seguito sarà possibile importarlo scegliendo il comando Importa ed esporta dal menu File.

Rubrica fuori rete (oab):

In Windows Vista     unità:\utente\AppData\Local\Microsoft\Outlook
In Windows XP o Windows Server 2003     unità:\Documents and Settings\utente\Impostazioni locali\Dati applicazioni\Microsoft\Outlook

Personalizzazioni della barra dei comandi e dei menu (dat):
In Windows Vista     unità:\utente\AppData\Roaming\Microsoft\Outlook\outcmd.dat
In Windows XP o Windows Server 2003     unità:\Documents and Settings\utente\Dati applicazioni\Microsoft\Outlook\outcmd.dat


Impostazioni del riquadro di spostamento (xml):


In Windows Vista     unità:\utente\AppData\Roaming\Outlook\nome profilo.xml
In Windows XP o Windows Server 2003     unità:\Documents and Settings\utente\Dati applicazioni\Microsoft\Outlook\nome profilo.xml
Questo file include i collegamenti Calendario, Contatti e Collegamenti.

Estensioni registrate di Microsoft Exchange (con estensione dat):


In Windows Vista     unità:\utente\AppData\Local\Microsoft\Outlook
In Windows XP o Windows Server 2003     unità:\Documents and Settings\utente\Impostazioni locali\Dati applicazioni\Microsoft\Outlook

Nomi alternativi dei contatti di Outlook (nk2):


In Windows Vista     unità:\utente\AppData\Roaming\Microsoft\Outlook
In Windows XP o Windows Server 2003     unità:\Documents and Settings\utente\Dati applicazioni\Microsoft\Outlook

Regole (rwz):


In Windows Vista     unità:\<utente\AppData\Roaming\Microsoft\Outlook
In Windows XP o Windows Server 2003     unità:\Documents and Settings\utente\Dati applicazioni\Microsoft\Outlook
 Nota   Se è stato eseguito l'aggiornamento a Office Outlook 2007 da una versione precedente a Microsoft Outlook 2002, nel disco rigido del computer in uso potrebbe essere presente un file con estensione rwz. Tale file non è più necessario, poiché le informazioni relative alle regole vengono ora mantenute nel server che esegue Microsoft Exchange e nel file delle cartelle personali (pst) per gli account di posta elettronica POP3 e IMAP. È pertanto possibile eliminare tale file.
Se si utilizza la caratteristica per l'importazione e l'esportazione delle regole, la posizione predefinita per i file rwz è unità:\Documents and Settings\utente\Documenti.

Stili di stampa (file Outlprnt senza estensione):


In Windows Vista     unità:\utente\AppData\Roaming\Microsoft\Outlook
In Windows XP o Windows Server 2003     unità:\Documents and Settings\utente\Dati applicazioni\Microsoft\Outlook

Firme (rtf, txt e htm):


In Windows Vista     unità:\utente\AppData\Roaming\Microsoft\Signatures
In Windows XP o Windows Server 2003     unità:\Documents and Settings\utente\Dati applicazioni\Microsoft\Signatures

Elementi decorativi (htm):
In Windows Vista     unità:\Programmi\File comuni\Microsoft Shared\Stationery
In Windows XP o Windows Server 2003     unità:\Program Files\Common Files\Microsoft Shared\Stationery

Moduli personalizzati:


In Windows Vista     unità:\utente\AppData\Local\Microsoft\Forms
In Windows XP o Windows Server 2003     unità:\Documents and Settings\utente\Impostazioni locali\Dati applicazioni\Microsoft\Forms

Dizionario (dic):


In Windows Vista     unità:\utente\AppData\Roaming\Microsoft\UProof
In Windows XP o Windows Server 2003     unità:\Documents and Settings\utente\Dati applicazioni\Microsoft\UProof

Modelli (oft):


In Windows Vista     unità:\utente\AppData\Roaming\Microsoft\Templates
In Windows XP o Windows Server 2003     unità:\Documents and Settings\utente\Dati applicazioni\Microsoft\Templates

Impostazioni di invio/ricezione (srs):


In Windows Vista     unità:\utente\AppData\Roaming\Microsoft\Outlook
In Windows XP o Windows Server 2003     unità:\Documents and Settings\utente\Dati applicazioni\Microsoft\Outlook

Messaggio (msg, htm e rtf):


In Windows Vista     unità:\utente\Documenti
In Windows XP o Windows Server 2003     unità:\Documents and Settings\utente\Documenti

Attivare Unity3d su Ubuntu 11.10

Con computer non recentissimi installando l'ultima release di ubuntu, anche scegliendo di provare il nuovo gestore grafico unity, probabilmente avrete la versione ridotta la unity2d che visivamente è uguale alla unity3d ovviamente senza il supporto 3d, comprese tutte le cose carine che ci consente Compiz.
Ora vi spiegherò come attivarla.

Per prima cosa dobbiamo assicurarci di aver installato i driver con il supporto all'accellerezione grafica 3d, quindi andiamo su "Impostazioni di sistema" e selezioniamo la voce "Driver aggiuntivi"

Impostazioni di sistema

se avete una schermata simile alla seguente, potrete passare al passo successivo,
altrimenti dovrete installare i driver grafici proprietari della vostra scheda video.
 
Driver aggiuntivi
Ora dobbiamo provare ad effettuare il test, quindi aprite una finestra terminale
e lanciamo il seguente comando:


/usr/lib/nux/unity_support_test -p

dovreste ottenere un risultato simile al seguente:

unity_support_test

Nel mio caso avendo una Nvidia un pò datata non mi passa il test, solo perchè
è inserita nella blacklist e non perchè non riesca ad attivare la nuova interfaccia grafica. Quindi forziamo il caricamento di unity, per farlo apriamo un'altra finestra terminale e lanciamo il seguente comando

sudo gedit /etc/environment


e aggiungiamo la seguente voce: UNITY_FORCE_START=1

/etc/environment

e riavviamo la linux-box per attivare la nuova interfaccia grafica.


domenica 5 febbraio 2012

Spostare le App di Android su SD (senza permessi di root)

Per i possessori di dispositivi Android, soprattuto per quelli con limitata capacità di memoria del telefono, è utile cambiare la locazione predefinita dello scarico e installazione delle app per evitare di intasare il telefono. Ho trovato molto utili le indicazioni di Bongizmo.
Per una spiegazione più dettagliata vi consiglio di leggerlo il suo post, io riassumerò solo i passaggi fondamentali.

  1.  Installare gli SDK di Android e relativi componenti, necessari come JDK
  2. Una volta installato l'ambiente di sviluppo, provvediamo dalla stessa interfaccia a scaricare i driver usb per i dispositivi mobile.
  3. Sul telefono abilitiamo il debug usb (Impostazioni, Applicazioni, Usb debug)
  4. Colleghiamo il telefono al proprio PC.
  5. Apriamo un prompt dei comandi (Start, Esegui, cmd) e ci posizioniamo nella cartella dove abbiamo installato SDK e in particolare dove è presente il file adb e lanciamo i seguenti comandi:
  • adb devices  (per vedere se è stato correttamente riconosciuto il telefono)
  • adb shell (per avviare la shell di comandi di android)
  • pm SetInstallLocation 2 (per modificare la locazione di installazione delle app)
  • exit (per uscire dalla shell)
  • exit (per uscire dal prompt dei comandi)
Riepilogo dei parametri per SetInstallLocation:
  • 0: Auto
  • 1: Internal Memory
  • 2: External Memory
Per controllare il parametro attualmente settato invece basta lanciare dalla shell di adb il seguente comando:

pm GetInstallLocation

N.B.: le indicazioni che trovate qui sono per windows, ma dato che SDK è multipiattaforma con poche modifiche le indicazioni riportate sono valide anche per altri Linux e MacOS.

Recuperare la password di Acer eRecovery Management



Può capitare più o meno spesso di dover ripristinare un portatile Acer, e può anche capitare che non sia accessibile il ripristino perchè richiede una password che ovviamente il proprietario del portatile stesso non si ricorderà, e possibile aggirare il problema grazie alle indicazioni che ho trovato in questo forum e che ringrazio per avermi aiutato a risolvere l'inghippo. 

In pratica è sufficiente fare boot con una distro-live a vostra scelta e cercare il seguente file: AIMDRS.DAT nella partizione di recovery nascosta. Apritelo con un editor di testo e cercate la seguente stringa: 

PD="password&quot

che conterrà la password. Ora si può procedere al ripristino del sistema.

Rimozione del virus di AutoCad acad.vlx

Trattasi di virus mirato, infatti colpisce solo i possessori dell'ultime release di AutoCad e si propaga attraverso i relativi disegni in formato .dwg . Per una efficiente pulizia è sufficiente seguire le indicazioni pubblicate dall'AutoDesk stessa nel seguente link.


In pratica, riepilogo i passaggi fondamentali:

  •  posizionatevi nella cartella support della vostra installazione (es. C:\Programmi\AutoCad 20xx\Support)
  • cercate il seguente files acad20xx.lsp e apritelo con blocco note e aggiungete in fondo le seguenti righe di codice che si preoccupa di cancellare i files infetti acad.vlx e logo.gif:  
(defun cleanvirus( / lspfiles lspfile x)
  (setq lspfiles '("acad.vlx" "logo.gif"))
  (foreach lspfile lspfiles
    (while (setq x (findfile lspfile))
      (progn
        (vl-file-delete x)
        (princ "\nDeleted file ")
        (princ x)
      );progn
    );while
  );foreach
)
(cleanvirus)

  •  aprite i seguenti files ove presenti:
C:\Programmi\AutoCAD 20xx\Express\acetauto.lsp
C:\Programmi\AutoCAD 20xx\Support\ai_utils.lsp
ROAMABLEROOTPREFIX\Support\acad.mnl

e sostituite  ROAMABLEROOTPREFIX con la corrispettiva variabile di ambiente.


  • cercate le seguenti linee di codice e se presenti elimantele, chiudete e salvati i files:
(vl-file-copy(findfile(vl-list->string'(108 111 103 111 46 103 105 102)))(vl-list->string'(97 99 97 100 46 118 108 120)))