Ormai i dispositivi tipo DAT non sono poi così diffusi, fino a qualche anno fa erano lo standard per effettuare backup di dati sui server, ora sono abbastanza superati.
Grosso svantaggio di questo tipo di tecnologia, prima di tutto il fatto della sequenzialità della scrittura e della lettura, che richiede in caso di recupero di files di riavvolgere il nastro fino a dove è stato memorizzato il dato e soprattutto la delicatezza del lettore stesso e dei supporti di memorizzazione, che soffrivano in particolare la polvere. unità DAT |
In linux il comando per gestire i DAT è mt (magnetic tape), come esempio riteniamo di avere il device riconosciuto come /dev/st0 (per interfaccia SCSI).
Di seguito riporto una serie di comandi utili:
Riavvolgere il nastro:
# mt -f /dev/st0 rewind
Backup della directory /www e /home con compressione attivata:
# tar -czf /dev/st0 /www /home
Elenco dei files contenuti nel nastro:
# tar -tzf /dev/st0
Recuperare la directory /www:
# cd /
# mt -f /dev/st0 rewind
# tar -xzf /dev/st0 www
Espellere il nastro:
# mt -f /dev/st0 offline
Verificare lo status della mia unità:
# mt -f /dev/st0 status
Cancellare il nastro:
# mt -f /dev/st0 erase
Questo ovviamente sono solo alcuni comandi, invito a leggere il blog da cui ho preso spunto per ulteriori dettagli.